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Vetro di Murano: come viene lavorato?

Vetro di Murano: come viene lavorato?

Ultima modifica il 22 marzo 2018 in Curiosità

Ecco come nascono i preziosi gioielli di Antica Murrina, realizzati in vetro di murano.

Tra i brand selezionati da Zanolli vi è Antica Murrina, noto per lo stile raffinato, vivace, innovativo.  I bracciali, le collane, gli orecchini sono composti da piccole boule in vetro, realizzate a partire da una canna di vetro muranese. Ogni gioiello di Antica Murrina è un pezzo a sé, realizzato con procedimento manuale: non esisteranno mai 2 boule identiche, quindi 2 bracciali identici. Di qui la preziosità del gioiello.
Ma come viene lavorato questo particolare vetro? E perché è famoso in tutto il mondo?

Bracciale Vetro Murano
Braciale Vetro Murano 

Vetro di Murano: una breve storia

Il vetro di Murano nasce a Venezia, la città che fu per secoli il centro degli scambi marittimi nel Mediterraneo. Murano è un centro abitato della Laguna Veneta e si sviluppa su 7 isole; oggi, sebbene si trovi a una certa distanza dalle isole principali, fa comunque parte del comune di Venezia. È proprio nel centro di Murano che nei secoli si raffina la preziosa arte della lavorazione del vetro, un processo artistico diventato famoso in tutto il mondo. Il primo documento che attesta l’esistenza di quest’arte a Venezia è una donazione che risale al 982 d.c: nel 1982 sono stati festeggiati i 1000 annidell’attività vetraria a Venezia. Verso al fine del 1200 venne decretato il trasferimento di tutte le vetrerie di Venezia sull’isola di Murano. Questo a causa degli incendi scaturiti dai forni nei laboratori: le abitazioni, in legno, rimanevano sempre coinvolte.
Tuttavia, sull’isola di Murano vi era già una certa attività, gli artigiani non mancavano. Il decreto non fa che ufficializzare quanto già stava accadendo: Murano stava diventando il cuore dell’arte vetraria. Al contrario di altri paesi, i vetrai di Murano dovevano importare tutti i materiali utilizzati: silicio vetrificante, soda fondente e altro, compresa la legna. Qual era il punto di forza di questi laboratori?
L’abilità e l’esperienza. Fin dagli inizi, gli artigiani di Murano si distinsero per l‘abilità e per la voglia di sperimentare: perfezionarono gli stili e puntarono sulla qualità. Nacque anche una scuola del Vetro, per avviare i giovani al mestiere. 
Il Medioevo e il Rinascimento furono il periodo di massimo splendore: gli oggetti in vetro di Murano venivano richiesti in tutta Europa e i maestri del vetro godevano di diversi privilegi. La fama di Murano crebbe così tanto che Venezia si preoccupò di tutelare e incentivare questa preziosa arte. Vennero istituiti riconoscimenti artistici per chi introduceva novità, ma si cercava anche di limitare l’emigrazione degli artigiani verso altri paesi: avrebbe significato cedere preziosi segreti a potenziali rivali. Tra il XVIII e il XIX secolo questa nobile arte soffrì di un periodo di crisi a causa della caduta della Repubblica di Venezia e la concorrenza di Boemia, Stiria, Carinzia.
Tuttavia nel XX i maestri muranesi riuscirono a intercettare e seguire i vari movimenti artistici contemporanei: puntarono ancora una volta sulla qualità dei materiali e sulla lavorazione. Il risultato, oggi, è un prodotto dal doppio valore: la preziosità del vetro unito a una tecnica di lavorazione millenaria.

Città di Murano | Zanolli Magazine
Città di Murano ©sommerhitz

La lavorazione del vetro di Murano

Come nasce il vetro di Murano? 
Il vetro utilizzato è costituito da silice, che viene trasformato in liquido a temperature molto elevate. È in questa fase, quando la materia è ancora liquida, che entra in gioco l’abilità dell’artigiano: il vetro è molto morbido ed è più facile da plasmare e modellare. Una volta che il liquido si sarà raffreddato, il vetro sarà diventato solido e sarà indurito: in questa fase non è più possibile lavorare il vetro. Durante la lavorazione, in base al tipo di oggetto lavorato, l’artigiano aggiungerà altre sostanze chimiche per rendere il vetro opaco, eliminare le bolle, colorare il vetro. Questi passaggi variano da artigiano ad artigiano, ognuno dei quali ha tecniche, abilità e esperienze diverse, oltre alla sua personalissima creatività artistica. Il processo della lavorazione del vetro di Murano si articola in 2 fasi di lavorazione. 

Prima lavorazione
In questa prima lavorazione vi sono quei procedimenti che utilizzano materie prime come sabbia, soda vetro grezzo. Queste sono fuse in forni in grado di raggiungere temperature molto elevate, fino ad ottenere una miscela vitrea. Nelle fornaci la temperatura può raggiungere anche i 1000 gradi: all’artigiano viene richiesto un grande sforzo fisico e grande resistenza al calore. Per questo motivo la maggior parte della produzione avviene in inverno. Una volta pronta, la miscela vitrea viene ulteriormente lavorata. Le tecniche della prima lavorazione danno luogo ai seguenti tipi di vetro: avventurina, calcedonio, cristallo, lattimo, opalino.

Seconda lavorazione
Rientrano nella seconda lavorazione  l’elaborazione a lume, la canna vitrea, kiln casting,  slumping,  vetro fusione e altre lavorazioni “a freddo” quali la decorazione, l’incisione e la molatura.

Vetro di Murano Lavorazione | Zanolli Magazine
Vetro di Murano Lavorazione ©Cristina Valencia

Tecnica a lume: come nascono i colori di Antica Murrina

È una delle lavorazioni più antiche nell’isola di Murano.
Viene realizzata fondendo diversi tipi di vetro e creandoabbinamenti di forme e di colori sempre nuovi. Per poter lavorare il vetro, il maestro vetraiousa una fiamma a gas che resta accesa tutto il giorno.
Questo gli permette di creare continuamente nuove forme di colore e misure.
Per fare questo tipo di lavorazione viene usato del vetro in canna trasparente o colorato fondendo assieme vari materiali come il vetro di murrina, l’oro l’argento, e altri materiali preziosi.
È una tra le tecniche più difficili: è una lavorazione che si tramanda di padre in figlio da centinaia di anni. È un lavoro che richiede molta pazienza, tanta fantasia, molta precisione e una grande manualità artigianale. Per le sue caratteristiche questo tipo di lavorazione è adatto per la creazione di perle, anelli, pendenti, collane, e bijoux vari.
Tra i tanti prodotti, da questa tecnica nascono anche le perle di vetro, le più semplici sono le conterie: una canna vitrea non forata viene ammorbidita dal calore del fuoco che fuoriesce da un cannello; viene poi avvolta intorno a un tubicino metallico, in modo da conferire alla perla la forma desiderata. Infine viene decorata con vetro policromo.

Orecchini Murano
Orecchini 
Murano

Il vetro di Murano oggi

Oggi purtroppo quest’arte è di nuovo in crisi. I motivi sono vari, da ricercare nella crisi economica, ma anche nel mancato ricambio generazionale.
Il lavoro di un artigiano del vetro richiede impegno e una particolare abilità tecnica, a fronte di un ritorno economico piuttosto esiguo e un mercato del lavoro stagnante: per un giovane purtroppo non vi sono molte prospettive lavorative. A peggiorare la situazione vi è anche l’immissione sul mercato di bijoux in vetro a prezzi molto bassi, la maggior parte provenienti dai paesi asiatici, come la Cina. Tuttavia esistono ancora brand intenzionati a investire sull’artigianalità e sull’esperienza millenaria dei laboratori di Murano. Antica Murrina è tra questi: seleziona attentamente la materia nel cuore di vetro veneziano, per poter così creare prodotti di prima qualità e dallo stile unico.

Zanolli seleziona attentamente i brand da presentare ai propri clienti, privilegiando sempre la qualità dei materialie della lavorazione. Il vetro di Murano nasce dall’esperienza e dalle mani di artigiani del vetro, in grado di realizzare prodotti di grande valore. Unici. Infatti, dato che ogni singolo pezzo viene creato a mano, non vi saranno mai 2 bracciali identici. Un regalo, o un acquisto, indubbiamente originale, oltre che elegante.

 

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