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La cerimonia del te: storia e significato di un’antica tradizione

La cerimonia del te: storia e significato di un’antica tradizione

Ultima modifica il 14 febbraio 2018 in Curiosità

Vi siete mai chiesti come nasce la tradizione del tè?

Il tè è una bevanda che richiama subito alla mente la stagione invernale, quando fuori fa freddo e si cerca conforto in una tazza calda, quasi bollente. Nell’immaginario occidentale il tè si lega a questo filone, alla bevanda da sorseggiare in un pigro pomeriggio autunnale. Non si conferisce alcun significato speciale a quest’azione, al massimo lo si collega al rito inglese del tè. Tuttavia, il tè in oriente assume vari significati: la cerimonia del tè è una vera e propria attività, che a seconda del contesto geografico assume diversi significati, anche religiosi.

In questo articolo vogliamo raccontare la storia e il significato della cerimonia del tè, a grandi linee.
Tra i prodotti nel nostro catalogo abbiamo diversi servizi da tè e svariati accessori, come tazze e tazzine: li abbiamo selezionati con cura, anche tra i prodotti di brand prestigiosi come Richard Ginori e Rosenthal. Sono oggetti che oltre al valore materiale portano con sé un valore culturale: qui vogliamo spiegare questo valore, raccontandovi il contesto in cui sono nati e come sono arrivati a noi.

Rito cerimonia del te
Rito della cerimonia del tè

La cerimonia del tè in Giappone

In Oriente il tè si diffonde secoli prima rispetto all’Europa. Secondo alcune ricostruzioni sarebbero stati dei monaci buddisti a portare il tè in Giappone, all’incirca nel X secolo.

La cerimonia del tè nasce quindi nei monasteri buddisti, dove il suo consumo serviva a due scopi: grazie alle sue proprietà doveva mantenere svegli monaci durante le lunghe ore di meditazione; inoltre il consumo doveva aiutarli nella ricerca interiore dell’Io.

La cerimonia del tè si fonda su quattro principi costitutivi, stabiliti da Sen no Rikyu nel 1500, noto maestro del tè. I quattro principi sono: armonia, rispetto, purezza, tranquillità. Questi riguardano sia i partecipanti alla cerimonia, sia gli oggetti utilizzati che i cibi consumati prima del tè.  

La cerimonia si articola in 3 momenti: kaiseki (pasto leggero), koicha (tè denso), usucha (tè leggero). I partecipanti solitamente si inginocchiano sul tatami, dopodiché il maestro del tè offre loro un pasto leggero: qualcosa di dolce per attenuare l’amarezza del tè. Quindi si serve una tazza, la stessa per tutti gli ospiti e la si ruota 3 volte nel palmo della mano, per evitare di avere la decorazione di fronte a sé. Al contrario, gli ospiti devono avere di fronte la decorazione che sta all’esterno della tazza. La tazza viene pulita sempre dopo essere stata usata e prima di essere passata all'ospite successivo.
Durante la cerimonia i partecipanti possono parlare, ma seguendo un codice linguistico preciso, per dire anche determinate frasi.

Quando si preparano le foglie di tè, sono necessarie un’affinità particolare con l’acqua e il calore, una tradizione di ricordi da evocare, un modo tutto personale di offrire una storia.
(Okakura)

Date le sue origini, in Giappone la cerimonia del tè è un rito che riguarda sia il corpo che la mente. È un momento che deve essere accompagnato da una calma interiore, necessaria alla purificazione spirituale per trovare così l'armonia. Tutto concorre a questo fine: il maestro del tè, il luogo (la stanza del tè), gli ospiti, gli oggetti, il cibo, il tè stesso. Tutto viene scelto fin nei minimi dettagli, rispettando i quattro principi portanti della cerimonia.

Il rito inglese del tè

In Inghilterra esistono due riti del tè Afternoon Tea: c’è il Low Tea, una sorta di merenda dove oltre al te si degustano dolci e tartine varie, e l’High Tea, accompagnato da un pasto che in pratica sostituisce la cena. Questa tradizione affonda le radici del XVIII secolo, quando gli scambi commerciali e i viaggi internazionali dell'alta nobiltà portarono in Inghilterra questa nuova bevanda. L'origine dei due termini "High" e "low" è da ricercare nelle tradizioni delle diverse classi sociali.

L'Hight Tea era il tè consumato dalle persone comuni, che mangiavano seduti a tavola, che ha le gambe lunghe (da qui il termine "High"!), mentre il Low Tea era quello dei nobili, che mangiavano seduti su divani e tavolini. 
Le persone comuni consumavano il tè solitamente verso sera, dopo una lunga giornata di lavoro, per questo motivo quel particolare tipo di tè era più sostanzioso: oltre  al tè venivano servite anche diverse pietanze, che trasformavano il tè più in una cena che in una merenda. 

Al contrario per i nobili e per tutta l'alta società il tè era più simile ad una merenda, che col tempo si trasforma in evento mondano: ci si doveva presentare con gli abiti appropriati e venivano servite determinate pietanze, secondo una precisa etichetta.  

Ad ogni modo fu la regina Vittoria ad istituzionalizzare questa tradizione: il Low Tea divenne il tradizionale te delle cinque, e si doveva sorseggiare con sandwich e torte e pasticcini di ogni tipo. 

Significato cerimonia del te
Significato cerimonia del tè

Per approfondire

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